martedì 15 gennaio 2008

INTERVISTA AD ANTONIA

Antonia Liskova nel Riparo di Puccioni
Antonia Liskova (dal web)
Statuaria, occhi verdi, autoironica, carnagione chiarissima, vive in Italia ma è di origini slovacche. L'abbiamo apprezzata per le sue interpretazioni televisive ne Il cuore nel pozzo, L'uomo sbagliato e I figli strappati. Oggi Antonia Liskova si affaccia al mondo del cinema con il film indipendente Riparo di Marco Simon Puccioni (nelle sale dal 18 gennaio) grazie al quale ha ottenuto, insieme all'interprete Maria De Medeiros, il premio attribuito dal Sindacato Giornalisti Cinematografici come miglior attrice. Lei è Mara, un'operaia che lavora nella fabbrica di scarpe della compagna Anna (Medeiros), un giorno le loro vite verranno messe alla prova dall'inaspettata irruzione di un terzo elemento: il magrebino Anis (Mounir Ouadi), emigrato per cercare lavoro in Italia.
Un ruolo complesso quello di Mara, una ragazza sempre alla ricerca di affetto, di un equilibrio con se stessa e con la società.
"Sì, è un personaggio particolare che passa da un estremo all'altro, in certi momenti sembra una furia. Avevo paura di non essere credibile, di cadere nel ridicolo soprattutto nelle scene più isteriche. È stata una sfida. Lei combatte contro il mondo, il padre che non l'ha mai considerata e Anna che l'ha sempre vista come una persona da gestire. Per prepararmi al ruolo ho parlato con mia madre. Chi meglio di lei avrebbe potuto aiutarmi? Con mio padre ha lavorato per anni in una fabbrica di scarpe. Dunque conosceva bene l'universo della classe operaia".
Nel film ci sono delle scene d'amore tra lei e Maria De Medeiros. Com'è andata sul set?
"C'è un semplicissimo bacio e una scena d'amore, nulla di scabroso, si vedono cose al cinema molto più forti tra un uomo e una donna. Sul set è andata benissimo, è nato un bellissimo rapporto con Maria, poi è una bella donna (sorride), sono quelle fortune che ti devono capitare".
È la prima volta che bacia una donna?
"Sì, e insomma non è stato male no (ride)?".
Dalla televisione al cinema. Ha una preferenza?
"La cosa fondamentale per me è lavorare a prodotti di qualità, non mi interessa su quale canale andranno, l'importante appunto è realizzare ciò che scegli di fare, ciò che ti stimola, altrimenti la performance non sarà mai buona al cento per cento".
Ed ora cosa sta architettando?
"Mi è stata proposto di lavorare per il teatro, ma non posso dire altro perché non c'è nulla di concreto".
Sarà un'altra sfida.
"Una sfida difficilissima. Sono una persona molto timida. Con la macchina da presa ho dovuto fare a cazzotti, ma lentamente sono riuscita a conquistarmela, con il pubblico davanti sarà più complicato, dovrò imparare a costruire la famosa quarta parete, poi vi dirò se avrà funzionato. Già mi vedo immersa in un periodo di stress, di paure e di giorni a digiuno. Speriamo bene".
Da modella ad attrice. Come è avvenuto il fatidico passaggio?
"Per caso. Un regista mi ha notato su un giornale e ha voluto farmi un provino. Un provino che è durato due settimane circa, non ero mai stata davanti a una macchina da presa, non sapevo dove mettere le mani se in tasca o in testa. Il regista era perplesso, ma l'aveva presa un po' come sfida: doveva far recitare questo pezzo di legno. Speriamo ci sia riuscito".
Dopodiché ha preso qualche lezione?
"Sì, lezioni di dizione. Ero una straniera capitata a Roma, come tutti gli stranieri catapultati in una città subito acquisisci quel dialetto e lo fai diventare la tua seconda lingua. Così ho studiato per dare un'impostazione più neutrale alla mia parlata".
Ora con chi vorrebbe lavorare?
"Sono follemente innamorata di Sergio Castellitto, ho visto tutti i suoi film e i suoi spettacoli teatrali. È una persona che stimo e ammiro tantissimo sia come regista che come attore. Prima o poi si accorgerà di me".
Se un giorno le chiedessero di partecipare al Grande Fratello o all'Isola dei famosi lei cosa risponderebbe?
"Bisogna vedere che cifra mi propongono…(ride)…No, non lo farei per nessun motivo al mondo sia per la mia timidezza, sia per il mio amore per il cibo, all'Isola dei famosi morirei al secondo giorno".
Mentre per un calendario poserebbe?
"Non me l'hanno ancora proposto, ci sono ragazze molto più belle di me, io sono una persona semplice, comunque se dovessero propormelo mi preoccuperei di una cosa: "chi lo comprerebbe?".
Emanuele Bigi

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