venerdì 25 gennaio 2008

INTERVISTA

N'ALTRA DONNA»È CACCIA AL KILLER IN TV PER ANTONIA LISKOVA «AL CINEMA INVECE AMO U
«Nel film "Riparo" ho una relazione lesbica che poi si sviluppa in un inedito ménage à trois con un giovane clandestino»

Il personaggio Slovacca, 30 anni, l'attrice si divide tra fiction («Zodiaco», Raidue) e grande schermo

ROMA — Un serial killer prende di mira una ricca famiglia, proprietaria di un gruppo bancario. Ne uccide alcuni componenti, attraverso un rituale schema astrologico: sui luoghi dei delitti, infatti, lascia messaggi tratti dalle centurie di Nostradamus, firmandosi con il simbolo dello zodiaco. Al centro della vicenda, una giovane donna: Ester, figlia naturale del capofamiglia, che è perseguitata da strane visioni, vere e proprie precognizioni, in cui vede muovere il killer nelle azioni criminose. Sarà anche grazie alle sue capacità paranormali, in una fitta rete di intrighi e sospetti, che la polizia riuscirà a scoprire la verità. «Zodiaco» è la nuova miniserie in quattro puntate, prodotta dalla Casanova Entertainment per Rai Fiction, in onda dal 30 gennaio su Raidue. Protagonista Antonia Liskova, con Massimo Poggio, per la regia di Eros Puglielli. Un thriller parapsicologico, versione italiana dell'omonima serie francese «Zodiaque», che ha sbancato gli ascolti sulla tv d'oltralpe.
Spiega lo sceneggiatore Mimmo Rafele: «Della versione originale, abbiamo mantenuto l'ispirazione di fondo, ovvero una fiction che mescola generi e registri diversi: il giallo, il fantastico, il grande dramma familiare, fino a punte di horror movie. La trama del racconto, però, è stata ricostruita in tutte le sue articolazioni, a cominciare dall'ambientazione: l'azione non si svolge, com'era per la serie francese, tra Marsiglia e Aix-en-Provence, in piena estate, mare e luce abbagliante, ma in una Torino invernale e inquietante... non a caso è la città del demonio».
Demoniaca, dunque, anche la protagonista con i suoi presentimenti? Risponde la Liskova: «Ester è certamente una donna dotata di una sensibilità particolare, ma tutt'altro che demoniaca. Piuttosto è una vittima dei suoi stessi presentimenti, che infatti all'inizio la condurranno a non essere creduta, a essere presa per pazza, per invasata».
Però sarà proprio in virtù delle sue precognizioni che verrà scoperto l'assassino, come sempre il personaggio più insospettabile: «Lei sente un inquietante legame con il killer, riesce a entrare negli oscuri labirinti della sua mente e naturalmente non sa spiegarsi il perché».
Slovacca, 30 anni, Antonia vive e lavora in Italia da un decennio, raccogliendo già da tempo numerosi successi. Dal 18 gennaio è nelle sale anche come protagonista cinematografica del film Riparo, per la regia di Marco Simon Puccioni (coprotagonista la diva portoghese Maria De Medeiros), con cui è stata applauditissima all'ultimo Festival di Berlino ed è stata premiata all'Annecy Film Festival per la migliore interpretazione: «Anche questo è un giallo — spiega l'attrice — ma soprattutto di sentimenti. Racconta la relazione amorosa fra due donne, messa in rapporto alla società in cui vivono e alle responsabilità che si devono assumere nei riguardi di qualcuno ancora più fragile e bisognoso di sostegno: un giovane tunisino che si è infilato, a loro insaputa, nel bagagliaio della loro automobile, per raggiungere clandestinamente l'Italia. Un clandestino tra due donne innamorate — aggiunge — un inedito ménage a trois, insomma, che scatena un dramma della gelosia, affrontando anche il tema dello straniero che irrompe in un nucleo sentimentale, evidenziandone le contraddizioni».
Televisione, cinema e molto presto anche teatro: l'attore e regista Luca Barbareschi (anche produttore della Casanova), le ha proposto di interpretare Blackbird di Peter Shaffer, un'altra storia difficile: «Ne sono entusiasta — dice Antonia —. Il palcoscenico è sempre stato il mio sogno e questo testo in particolare lo trovo sconvolgente, per me una grande e inaspettata opportunità. La storia è la confessione di una donna, che ha subito molestie sessuali all'età di 13 anni. Lei, però, si è innamorata del suo aguzzino, che finisce in galera. Vent'anni dopo, l'uomo se la ritrova davanti: stavolta è lei che pretende la resa dei conti».

Sul set
A sinistra, Maria De Medeiros e Antonia Liskova in una scena del film «Riparo» di Marco Simon Puccioni; a destra, Antonia Liskova nella fiction «Zodiaco»
Nella miniserie televisiva sono Ester, una giovane che sente con l'assassino un inquietante legame di cui non sa spiegarsi il motivo

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